G20, Fmi: ripresa globale c’è, ma resta vulnerabilità

L’economia USA ha iniziato l’anno più lentamente, mentre vari Paesi asiatici ed europei “hanno il Pil in crescita più rapida del previsto”.

La ripresa globale c’è e “resta in carreggiata”, come era stato detto già nel World Economic Outlook di aprile. Nonostante questo i Paesi non procedono tutti alla stessa velocità: l’economia americana ha iniziato l’anno più lentamente, mentre diversi Paesi asiatici ed europei “hanno visto il Pil crescere più rapidamente del previsto”, grazie al sostegno del settore manifatturiero e del commercio.

Lo scrive il Fondo monetario internazionale nella Surveillance Note “Global Prospects and Policy Challenges”, prospettive globali e sfide politiche, in vista del G20 di Amburgo del 7 e 8 luglio. “Le condizioni dei mercati finanziari degli emergenti sostengono la crescita, anche se la politica monetaria americana si sta progressivamente inasprendo”, si legge nel documento. Fmi scrive che “varie economie avanzate operano al di sotto della capacità”, anche a causa di una inflazione molto bassa.

Inoltre il fondo sottolinea come ci siano “crescenti vulnerabilità e continui squilibri”, in particolare in “molte economie avanzate, anche nell’Eurozona,” ci sono “tassi di interesse molto bassi, alti livelli di Npl collegati a bilanci deboli e modelli aziendali non convincenti” che “continuano a limitare la redditività del settore finanziario, rendendo alcune banche più orientate a problemi finanziari”.

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