Gundlach: la borsa USA crollerà con la prossima recessione

Per l'investitore ribassista gli Stati Uniti hanno sovraperformato ma ora sono al capolinea. Cali in vista in borsa per le elezioni del 2020.

In un’intervista esclusiva con Yahoo Finance, il gestore Jeffrey Gundlach ha fatto scalpore, osservando che il 2019 è stato uno degli anni “più facili” di sempre per gli investitori in “praticamente ogni asset … Bastava lanciare un dardo e ti trovavi in rialzo del 15-20%, non solo negli Stati Uniti Stati, ma anche sul fronte delle azioni globali “.

Ma il bello, anzi il brutto, arriverà tra poco.

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Gundlach, CEO di DoubleLine Capital, un fondo da $150 miliardi, influente investitore in bond, vede uno scenario in cui i titoli statunitensi verranno schiacciati nel corso della prossima recessione – e probabilmente non si riprenderanno per un bel po’ di tempo a venire.

E anche con i benchmark di Wall Street praticamente ai massimi record (a parte il calo di ieri), l’investitore ribassista – va chiamato per quel che è – ha dichiarato che “il modello degli Stati Uniti ha sovraperformato il resto del mondo ma ora è al capolinea”.

Un  nuovo modello per prevedere l’andamento in borsa

Secondo Gundlach, gli investitori dovrebbero prendere in considerazione il suo (guarda caso) modello, che evidenzia ora un “grafico dell’anno”, nel quale il mondo è diviso in quattro regioni – Stati Uniti, Giappone, Europa e mercati emergenti – per monitorare i principali indici di borsa.

In questo modello il Nikkei 225, l’indice Euro Stoxx 50 e l’indice MSCI Emerging Markets hanno tutti raggiunto il picco prima di una recessione, ma non sono mai tornati ai livelli pre-recessione.

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Lo stesso destino potrebbe accadere nei prossimi mesi all’indice S&P 500 negli Stati Uniti, secondo Gundlach.

“Quindi, dove siamo oggi”?

“Oggi, l’S&P 500 ha fatto polpette di tutti gli altri indici negli ultimi dieci anni, quasi il 100% di sovraperformance rispetto alla maggior parte delle maggiori borse”, ha spiegato il gestore a Yahoo Finance.

DoubleLine Capital CEO Jeffrey Gundlach says this is the "chart of the year."

Recessione in vista delle elezioni, corsa alla Casa Bianca del 2020

“La mia convinzione è che il modello si ripeterà”, dice Gundlach, che ha trascorso gran parte del 2019 in allerta per una recessione in vista delle elezioni nella corsa alla Casa Bianca del 2020.

Gundlach spent much of 2019 warning of a downturn

“In altre parole, quando arriverà la prossima recessione, gli Stati Uniti saranno schiacciati e non torneranno ai massimi che abbiamo visto (ci siamo proprio ora) probabilmente penso che non accadrà per il resto della mia carriera”.

Ovvero, una ripresa degli indici azionari e dell’economia americana non sarà in vista per anni, secondo il gestore.

Gundlach crede anche che il dollaro USA, “notevolmente stabile” per tutto il 2019, alla fine si indebolirà quando gli investitori inizieranno a preoccuparsi dell’enorme spesa americana che ha ingigantito il debito federale sopra i $20 trilioni.

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“Penso che nella prossima recessione il dollaro scenderà a causa del problema del deficit negli Stati Uniti e che gli investitori saranno meglio serviti sui mercati azionari emergenti invece che sulla borsa statunitense, per gestire la prossima recessione”, ha concluso Gundlach.

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