Attacco dei repubblicani Usa contro il coinvolgimento di Soros nella politica Ue

La ‘presunta’ ingerenza di George Soros nella politica europea ha attirato l’attenzione del Congresso degli Stati Uniti. Le preoccupazioni circa il coinvolgimento di Soros di recente sono state …

La ‘presunta’ ingerenza di George Soros nella politica europea ha attirato l’attenzione del Congresso degli Stati Uniti.

Le preoccupazioni circa il coinvolgimento di Soros di recente sono state sollevate dal primo ministro dell’Ungheria, che la scorsa settimana si è scagliato contro “l’impero” Soros, accusando il finanziere miliardario di origine ungherese di schierare “un sacco di soldi e di artiglieria pesante a livello internazionale”.

Ma giorni fa, alcuni repubblicani al Congresso di Washington hanno iniziato a fare domande sul fatto che i soldi dei contribuenti degli Stati Uniti sono stati anche utilizzati per finanziare progetti di Soros in un piccolo paese come la Macedonia.

Bufera nel Partito Radicale per i finanziamenti di George Soros

Christopher Smith, repubblicano, ha scritto una lettera all’ambasciatore Usa Jess Baily in Macedonia – incaricato da Obama – chiedendo risposte (lettera qui sotto).

Il senatore Mike Lee ha anche espresso preoccupazione che i soldi di USAID finiscano alla fondazione di Soros ‘Open Society’ come parte di una più ampia operazione, la preoccupazione è  che l’ambasciata degli Stati Uniti sia stata presa nella trappola della politica di parte (Soros finanzia i democratici e ha finanziato Hillary Clinton alle ultime elezioni).

“Ho ricevuto rapporti credibili secondo cui, nel corso degli ultimi anni, la missione degli Stati Uniti in Macedonia ha attivamente preso parte nella politica di partito di Macedonia, come pure nell’influenzare l’ambiente dei media e della società civile”, ha scritto Lee nella sua lettera.  Il tutto riflette il tentativo di fare marcia indietro, da parte dei conservatori, contro le operazioni di Soros in Europa.

La “Open Society Foundations per oltre 30 anni ha sostenuto gruppi della società civile in Ungheria che stanno affrontando profondi problemi in materia di istruzione, assistenza sanitaria, la libertà dei media e la corruzione,”  ha dichiarato alla Associated Press Laura Silber, direttore delle comunicazioni dell’organizzazione.

“Eventuali attacchi a questo lavoro e questi gruppi sono solo un tentativo di distogliere l’attenzione dalla incapacità del governo per affrontare questi problemi.”  L’obiettivo dichiarato del gruppo è “costruire democrazie vivaci e tolleranti i cui governi sono responsabili nei confronti dei loro cittadini”; i critici sostengono invece che è una copertura per manovre politiche a favore della sinistra da parte di Soros.

Il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha definito le attività della Fondazione di Soros nel Paese “altamente antidemocratiche”, dal momento che il magnate americano finanzia organizzazioni per scopi politici.

“Sappiamo che in Ungheria George Soros finanzia molte organizzazioni. Le sue intenzioni sono evidenti, dal momento che ha dichiarato apertamente di voler vedere deligittimato e sconfitto l’attuale governo, perché non approva la sua condotta politica”, — ha affermato in un’intervista con RT Péter Szijjártó.

“Tuttavia che tipo di governo e quale linea serva all’Ungheria non dovrebbe essere deciso da Soros, ma dal popolo ungherese. Pertanto riteniamo che i tentativi dall’estero di dare indicazioni agli elettori ungheresi per chi votare siano altamente antidemocratici”, — ha sottolineato Szijjártó, aggiungendo che “se nel Paese lavorano delle organizzazioni che ricevono soldi da cittadini o governi stranieri, l’opinione pubblica necessita di saperlo.”

Come precedentemente riportato dai media, il vicepresidente del partito al governo “Fidesz” Szilárd Németh ha detto che Budapest “userà tutti gli strumenti a sua disposizione” per “cacciare” dall’Ungheria le Ong riconducibili a Soros che “ricevono soldi per gli interessi del capitalismo globale e perseguono i principi del politically correct rispetto agli interessi dei governi nazionali”.

A sua volta il rappresentante dell’ufficio del primo ministro ungherese Janos Lazar ha detto che il governo non scioglierà le organizzazioni finanziate da Soros, ma aumenterà i requisiti nei loro riguardi.

Fonti: FoxNews e Sputnik

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1 commento

  1.   

     E forse non e’ una bella notizia questa??  Ben nascosta dai media e dalle TV, che porta alla luce quello che  non e’ un mistero da tempo, ma che segna una inversione nel Congresso Usa.
     
    Sotto Obama, mai sarebbe uscita una inchiesta simile…!  Ora dovranno indagare se Soros ha utilizzato  dollari dei contribuenti od i suoi, per le sue  “Campagne democratiche”, utilizzando mercenari di ogni “Sektor” come da lui stesso sempre ammesso..
     
    In tal caso verrebbe esposto pure chi ha concesso i finanziamenti nell’amministrazione Americana, contro la propria Costituzione… 
    Chissa’ se Obama e Clinton soffrono di acufene in questi giorni…!!