Fusione Monsanto Bayer, matrimonio kolossal all’inferno tra chimica e agricoltura

Inutile cincischiare con i dati finanziari di questa mega merger globale, il fatto che Bayer (Aspirina e centinia di altri prodotti faramceutici) abbia acquistato – fino a quando …

Inutile cincischiare con i dati finanziari di questa mega merger globale, il fatto che Bayer (Aspirina e centinia di altri prodotti faramceutici) abbia acquistato – fino a quando Obama e l’amministrazione Usa si spera bloccheranno l’operazione – per $66 miliardi la Monsanto, leader nella produzioni di semi agricoli artificiali, gli attivisti che si occupano di ambiente e salute hanno subito lanciato una campagna di protesta contro quello che e’ stato definito “un matrimonio stipulato all’inferno”.

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“Fermiamo questo mostro di azienda”, hanno protestato gli attivisti in Germania. Il takeover annunciato oggi che mette insieme una multinazionale Usa e una multinazionale tedesca con i loro rispettivi business creando un colosso agrochimico che non ha uguali nel mondo, diventa il target perfetto per chi – e sono molti, soprattutto schierati contro i semi OGM della Monsanto – considera la fusione la quintessenza del peggior capitalismo che non ha rispetto per l’uomo e l’ambiente.

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Gli attivisti hanno denunciato e diffidato Monsanto da quando la società statunitense ha preso la leadership con lo sviluppo scientifico e l’introduzione commerciale, più di 20 anni fa, di colture geneticamente modificate. Motivo: i prodotti della Monsanto sono una minaccia per la fauna selvatica e anche per la salute umana.

La rabbia dei militanti ambientalisti contro Bayer è invece più recente, legata soprattutto alla crescente preoccupazione che i suoi “neonics” – pesticidi neonicotinoidi – sono implicati nel declino delle popolazioni di api in Europa e Nord America. Bayer e Syngenta (sede in Svizzera) sono i due maggiori produttori di neonics, con vendite globali del valore di circa $2 miliardi all’anno.

Per venire ai dettagli della merge, stando ai comuicati degli uffici di pubbliche relazioni, Bayer e Monsanto hanno ufficializzato l’accordo di fusione tramite acquisizione, che valorizza complessivamente $66 miliardi il gruppo americano. La società tedesca ha infatti rilanciato l’offerta di acquisizione, interamente in contati, a $128 per azione.

Si tratta di un premio del 44% rispetto alla chiusura in Borsa di Monsanto il 9 maggio scorso, recita un comunicato, alla vigilia delle prima proposta scritta avanzata da Bayer. La transazione ha ricevuto il via libera unanime dai consigli di amministrazione di entrambe le società.

Nascerà così un colosso globale di chimica, agricoltura e biotecnologie. Bayer ha precisato che dalla combinazione sono attese sinergia equivalenti a 1,5 miliardi di costi in meno all’anno a partire dal terzo anno.

 

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