Movimento 5 Stelle in lutto: è morto Gianroberto Casaleggio. Giovedì i funerali

Si è spento improvvisamente a Milano il guru e fondatore del Movimento 5 Stelle, Gianroberto Casaleggio. Era malato da tempo, nel 2014 aveva subito un intervento chirurgico per …

Si è spento improvvisamente a Milano il guru e fondatore del Movimento 5 Stelle, Gianroberto Casaleggio. Era malato da tempo, nel 2014 aveva subito un intervento chirurgico per un tumore al cervello. E’ stato presidente della Casaleggio Associati, società informatica ed editoriale che cura il blog di Beppe Grillo. E’ morto alle sette del mattino a causa di un ictus dopo che le sue condizioni erano precipitate domenica scorsa. I funerali saranno celebrati giovedì 14 aprile: ma dal blog di Beppe Grillo ancora non arrivano notizie sull’orario e il luogo.

Casaleggio ha passato gli ultimi giorni di vita all’Istituto Auxologico Italiano di via Mosè Bianchi a Milano, vicino alla sua abitazione in zona Fiera. Si trovava nell’istituto da giorni ma per motivi di privacy era stato registrato con un altro nome.

La notizia è arrivata inattesa tuttavia nei giorni scorsi si erano rincorse voci sul suo stato di salute. Era stato però lo stesso Casaleggio a fugare i dubbi su un suo possibile passo indietro con un messaggio postato sul blog di Grillo: “Io non mollo e continuerò a battermi insieme a milioni di italiani onesti fino al successo del MoVimento che ho contribuito a fondare. Chi sperava il contrario può mettersi l’anima in pace”.

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Fo: la scomparsa di Casaleggio è una perdita gigantesca per il Movimento

“Ma giovani sapranno proseguire su giusta via”

 

“Quando si parla di Gianroberto i giornalisti tendono a classificarlo quasi subito come l’ideologo, il guru, del MoVimento 5 Stelle. È la definizione più banale e ovvia che si possa pensare. Bisogna partire da un fatto importante, la sua cultura. Era un uomo di una conoscenza straordinaria, leggeva tutto quello che riteneva fosse importante sapere, faceva collegamenti molto acuti fra i vari testi e aveva un modo di esprimersi riguardo alle diverse situazioni mai banale e prevedibile”. Con queste parole il premio Nobel Dario Fo ricorda, in un commento pubblicato sul blog di Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio, osservando che si tratta di “una perdita gigantesca per il Movimento” dalle conseguenze imprevedibili.

Fo: la scomparsa di Casaleggio è una perdita gigantesca per il Movimento

“Mi capitava spesso di chiedere se avesse letto dei particolari libri che ritenevo importanti, e non azzeccavo mai un documento che lui non conoscesse già, tanto che un giorno gli ho detto: “Ascolta, fai più presto a dirmi quello che non conosci, così non mi metti più in imbarazzo” – continua Fo -. Spesso diceva che era impreparato a dare un giudizio su certi argomenti, e questo denota una modestia, un’umiltà che è difficile trovare nell’ambiente della politica comune. Un altro tratto del suo carattere che posso testimoniare è la generosità nel modo di comportarsi, specie di fronte ad alcuni momenti tragici della vita del nostro paese”.

“Inoltre evitava le dichiarazioni roboanti e preferiva analizzare prima di definire – conclude -. Quando gli chiedevo notizie sulla sua salute cercava di non dare molto peso al problema, diceva: “Sì, non va tanto bene ma speriamo di migliorare”. A me, personalmente, manca molto. È un baratro nella mia memoria. La sua scomparsa è una perdita gigantesca per il Movimento, e non so immaginare quali conseguenze possano verificarsi, ma sono certo che le persone straordinarie che ne fanno parte, specie i giovani dell’ultima generazione, saranno in grado di proseguire sulla giusta via”.

Chi era il “guru” del M5S

Gianroberto Casaleggio, 61 anni, era figlio di un interprete di lingua russa. Aveva cominciato la sua carriera come progettista di software di base presso la Olivetti di Ivrea, guidata da Roberto Colaninno.

casaleggio

Ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato della Webegg S.p.A., un «gruppo multidisciplinare per la consulenza delle aziende e della pubblica amministrazione in rete». Webegg era nata come joint venture tra Finsiel e Olivetti, ma nel giugno 2002 quest’ultima cede la propria quota e il 59,8% del controllo passa a I.T. Telecom Spa, a sua volta controllata al 100% da Telecom Italia. Due anni prima Telecom Italia aveva anche dato vita a Netikos Spa, in cui Casaleggio faceva parte del consiglio di amministrazione assieme a Michele Colaninno, secondogenito di Roberto.

>>> Leggi anche Casaleggio, scontro con il direttorio e Di Maio. Il cofondatore del M5S minaccia: “Basta pressioni, altrimenti vado via anch’io”

Nel 2003 Casaleggio viene sollevato dalla carica di amministratore delegato dagli azionisti Webegg «non condividendone la politica commerciale e gestionale attuata». Al suo posto subentra Giuseppe Longo, ex amministratore delegato di TeleAp, società acquisita in precedenza dal Gruppo Webegg. Tuttavia Casaleggio continua a ricoprire incarichi societari in controllate di Telecom Italia: Telemedia Applicazioni e Software Factory.

Nel 2004 si è candidato alle elezioni nel comune in cui risiedeva, Settimo Vittone in provincia di Torino, con la lista civica Per Settimo guidata da Vito Groccia. Casaleggio ottiene sei voti e la sua lista risulta la terza su tre contendenti. Secondo Panorama Groccia era vicino a Forza Italia. Casaleggio ha successivamente replicato, in polemica con il periodico, che la lista civica non era legata a nessun partito.

Sempre nel 2004 fonda la Casaleggio Associati s.r.l. assieme ad altri ex dirigenti Webegg, tra cui Enrico Sassoon, fondatore di una società di consulenza partner di Bipop Carire, Hewlett Packard, Italcementi, Montedison e Philip Morris. Nello stesso anno Casaleggio è anche partner della BTM Corporation (Business Technology Management Corporation), colosso tecnologico americano che ha tra i propri clienti –JPMorgan Chase, PepsiCo, Marriott Hotel, American Financial Group, BNP Paribas, IBM, Best Western.

>>> Leggi anche Pro e contro di Russeau, piattaforma digitale del M5S (inventata da Casaleggio)

Dal 2005 era curatore, insieme al figlio Davide, del blog di Beppe Grillo. Inoltre è stato editore di alcuni libri dello stesso comico genovese. Fino al 2010 si è occupato anche del blog di Antonio Di Pietro, dell’isola su Second Life dell’Italia dei Valori e del sito dell’editore Chiarelettere, con cui la collaborazione si interruppe nel 2013. A partire dal 2006 la sua azienda svolge studi e ricerche sull’e-commerce in Italia, che presenta in un convegno che si tiene ogni anno a Milano in primavera.

Tra il 2007 e il 2008 ricopre gratuitamente l’incarico di consigliere del ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, per lo studio delle attività inerenti alla comunicazione istituzionale nel governo Prodi II.

Nel giugno del 2012 ha avuto un incontro privato con Michael Slaby, il guru della campagna elettorale di Obama, per parlare di internet e di come esso possa essere un elemento di democrazia diretta.

Vita privata

A 20 anni sposa l’inglese Elizabeth Clare Birks, conosciuta all’Olivetti, dove lei si occupava della traduzione di manuali tecnici. Nel 1976 hanno un figlio, Davide. Negli anni novanta si separano e lei torna a vivere in Inghilterra. Esperta in informatica, Birks è sostenitrice del Movimento 5 Stelle, analogamente a Elena Sabina Del Monego (ex dipendente di Webegg), attuale compagna di Casaleggio, che dà a Casaleggio il secondogenito. Lui e Elena Sabina Del Monego si sono sposati in gran segreto nel maggio 2014.

La Cosa

Da gennaio 2013 presso la sede della sua società è presente una web TV ufficiale del movimento chiamata La Cosa.

Prometeus – La Rivoluzione dei media

Nel Casaleggio Associati 2007 pubblica il video Prometeus – La Rivoluzione dei media, tradotto in diverse lingue. Il video viene ripreso da organi di informazione del settore come Wired e ReadWrite.

Gaia: il futuro della politica

Nel 2008 viene divulgato il filmato promozionale Gaia: il futuro della politica, in cui l’utilizzo del blog beppegrillo.it per l’organizzazione della manifestazione V-Day nel 2007 viene accostato all’uso di altri vari mezzi di comunicazione nel corso della storia, dalle strade dell’Impero romano all’uso del web da parte di Barack Obama nelle elezioni statunitensi del 2008. Nella seconda parte del filmato vengono presentati ipotetici eventi futuri, sempre in relazione al potere delle reti di individui. Nello specifico, nel video si preconizza l’avvento nel 2054 di un supergoverno planetario retto da un sistema di democrazia diretta e privo di partiti politici. Prima della realizzazione di questo esito ultimo l’umanità dovrà affrontare una terribile guerra mondiale tra le democrazie dell’Occidente e le tirannie asiatiche. Il video è tuttora disponibile su YouTube nell’account ufficiale di Casaleggio e Associati. Sia di Prometeus sia di Gaia Casaleggio parla come di “un gioco”.

Controversie

Il ruolo di Casaleggio nel Movimento 5 Stelle è oggetto di diverse controversie. Molto forti sono le critiche espresse da Giovanni Favia nel corso di un fuorionda televisivo nel maggio del 2012. L’allora esponente del movimento sostenne che nel M5S “la democrazia non esiste. Casaleggio è spietato e vendicativo, controlla tutto”. Altre controversie riguardano invece la gestione delle attività in rete del M5S. In particolare è stato criticato il meccanismo di partecipazione, espressione e verifica del voto alle primarie del movimento (“parlamentarie”).

Dal momento in cui il M5S ha ottenuto un rilevante numero di parlamentari (elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013) si è posto anche il problema del conflitto di interessi tra il ruolo di leader di un influente movimento politico e il ruolo di imprenditore di primo piano nell’area della comunicazione in internet. Il conflitto di interessi riguarderebbe sia la possibilità di influenzare e indirizzare con strategie di mercato le scelte politiche degli utenti della rete, sia la vendita di prodotti editoriali attraverso il blog di Beppe Grillo, il cui url era presente nel simbolo del M5S, sia il rischio che qualcuno dei parlamentari M5S possa utilizzare i poteri di cui è stato investito per curare gli interessi della Casaleggio Associati.

Fonte: Wikipedia

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7 commenti

  1.   

    caro peter   vauro è il tipico hommemer…a prescindere.  ne ha già dato ampia rappresentazione. ma siccome è tanto di moda essere contemporaneamente idioti e pure scic ovviamente a sinistra  tutto gli viene perdonato. perchè non fa la stessa vignetta con renzi al posto della marionetta e con napo che manovra i fili?.   

  2.   

    E’ morto il Re (quello vero), Viva il Re.
    Brandelli di carne direttamente dal blog o lezione di democrazia? Vedremo…
    Oggi Vauro ha messo lì una vignettina con fili rotti e marionetta che casca giù e ha ricevuti insulti a non finire dal blog del M5S. Ma come, i caricaturisti fanno quello che vogliono, è inutile protestare, si fa solo il gioco del nemico, ma questo non l’hanno ancora capito. Parlate, parlate male di me ma parlate di me…
    Buona serata e a domani

  3.   

    Belfagor, Condivido ciò che hai scritto e siccome tra gli altri  il professorino Di Maio mi sta sulle palle da sempre ti invito a non votare più M5S ma, e qui sta la differenza fra me e te, dai il voto a chi ci capisce qualcosa. Fai come me! Votami!!!!
    Antonio La trippa!!!

    Originariamente inviato da belfagor: muore adesso anche il M5S. Lasciatemi essere cinico: Casaleggio era il controllore paranoico ed elettronico del Movimento, ficcava il naso ovunque e manipolva tutto, con lui fuori scoppiera’ la guerra tra bande degli aspiranti capetti. Altro che ideali di democrazia diretta e “tutti contano uno”. Grillo sembra stanco da tempo, non ha voglia di interessarsi del dopo-Casaleggio, grasso se cola che faccia il padre nobile. Il direttorio sara’ presto dilaniato da lotte intestine, Di Maio (il candidato mediatico) e’ odiato dalla base, che risente il fatto che lui ha avuto il culo di avere l’unico posto fisso del M5S (gli altri ruotano) come vice-presidente della Camera. Io – come ho scritto tante volte – li ho votati alle elezioni del febbraio 2013… ma sono certo di non sentirmela di sprecare il mio voto la prossima volta, ne’ qui a Roma ne’ men che mai alle prossime politiche. All’epoca andava bene come voto di protesta, adesso bisogna risanare l’Italia e governarla. Chi votero’? boh ancora non so.    

     

  4.   

    muore adesso anche il M5S. Lasciatemi essere cinico: Casaleggio era il controllore paranoico ed elettronico del Movimento, ficcava il naso ovunque e manipolva tutto, con lui fuori scoppiera’ la guerra tra bande degli aspiranti capetti. Altro che ideali di democrazia diretta e “tutti contano uno”. Grillo sembra stanco da tempo, non ha voglia di interessarsi del dopo-Casaleggio, grasso se cola che faccia il padre nobile. Il direttorio sara’ presto dilaniato da lotte intestine, Di Maio (il candidato mediatico) e’ odiato dalla base, che risente il fatto che lui ha avuto il culo di avere l’unico posto fisso del M5S (gli altri ruotano) come vice-presidente della Camera. Io – come ho scritto tante volte – li ho votati alle elezioni del febbraio 2013… ma sono certo di non sentirmela di sprecare il mio voto la prossima volta, ne’ qui a Roma ne’ men che mai alle prossime politiche. All’epoca andava bene come voto di protesta, adesso bisogna risanare l’Italia e governarla. Chi votero’? boh ancora non so.    

  5.   

     “Sono un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive”.

    RIP

     

  6.   

    RIP

  7.   

    non lo sapevo. l’ho sempre considerato un personaggio..inquietante… Ne aveva il motivo.