Trump alla Casa Bianca? Nella top 10 dei rischi globali. Come Isis

“Se mi fanno fuori, rivolte in strada”. Lui Presidente Usa “aumenterebbe i rischi per sicurezza ed economia mondiale”, secondo l’Economist Intelligence Unit.  Una presidenza Trump porterebbe al caos …

“Se mi fanno fuori, rivolte in strada”. Lui Presidente Usa “aumenterebbe i rischi per sicurezza ed economia mondiale”, secondo l’Economist Intelligence Unit. 

Una presidenza Trump porterebbe al caos politico negli Stati Uniti, a maggiori rischi per la sua sicurezza e danneggerebbe l’economia mondiale. È quanto afferma l’Economist Intelligence Unit, società di ricerca del gruppo Economist, che inserisce la possibilità che dal prossimo gennaio Donald Trump sia il presidente degli Stati Uniti nella top-10 dei rischi globali per l’economia mondiale, in una posizione più avanzata rispetto al Brexit o ad un possibile conflitto armato nel Mar meridionale cinese (vedi lista completa sotto).

Nell’analisi si sottolinea come l’elezione di Trump potrebbe portare gli Stati Uniti ad avviare guerre commerciali, ad una crisi con il Messico – al quale ricordiamo il candidato repubblicano promette che farà pagare la costruzione del muro per proteggere il confine meridionale – ed essere vista come una benedizione dai “reclutatori di estremisti in Medio Oriente” che saranno “aiutati dalla sua retorica anti-Islam”. Gli analisti di Eiu, che comunque ritengono che Trump sarebbe sconfitto in un duello con Hillary Clinton in novembre, considerano che i rischi legati ad una sua elezione siano di pari livello di quelli “di una crescita della minaccia jihadista tesa a destabilizzare l’economia”.

Dalla società di ricerca ammettono che “è molto insolito, non credo che l’abbiamo mai fatto, inserire un singolo politico al centro di una lista di rischi globali”, ha dichiarato a Politico Robert Powell, manager di Eiu. “L’innata ostilità nei confronti di Trump da parte dei vertici repubblicani, combinata con l’inevitabile opposizione democratica ci porterebbero a vedere molte delle sue politiche più estremiste bloccate al Congresso – si legge nel rapporto – e queste interne tensioni minerebbero la tenuta della politica interna ed estera”.

Ecco la classifica dei maggiori rischi a livello globale secondo l’Economist Intelligence Unit (1 equivale al rischio più basso, 25 al rischio più alto):

1. L’economia cinese subisce un atterraggio brusco (hard landing, rischio 20)

2. Gli interventi russi in Ucraina e Siria preludono a una nuova Guerra Fredda (rischio 16)

3. La volatilità dei cambi provoca una crisi del debito aziendale nei Paesi emergenti (rischio 16)

4. Sotto il peso di pressioni interni ed esterne, la Ue si spacca (rischio 15)

5. «Grexit» si materializza e prelude a un’implosione dell’area euro (rischio 15)

6. Donald Trump vince le elezioni presidenziali americane (rischio 12)

7. La minaccia crescente del terrorismo jihadista destabilizza l’economia mondiale (rischio 12)

8. La Gran Bretagna vota a favore dell’uscita dalla Ue nel referendum di giugno (rischio 8)

9. L’espansionismo cinese provoca un conflitto nel Mar cinese meridionale (rischio 8)

10. Un collasso degli investimenti nel settore petrolifero provoca uno shock nel prezzo del greggio (rischio 4)

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Trump minaccia rivolte in strada

Per bloccare l’ascesa del miliardario, il movimento “Stop Trump” dei repubblicani sta facendo di tutto, anche se lui sembra inarrestabile. Un’ipotesi, davanti agli attuali numeri, è che i vertici del partito puntino a una Convention “aperta” a luglio a Cleveland, che veda Trump, oggi forte di metà dei delegati necessari, in netto vantaggio ma con meno dei 1.237 necessari alla nomination e quindi con un “patto” Cruz-Kasich che potrebbe ancora emarginarlo.

Collaboratori di Trump e Cruz hanno tuttavia escluso simili giochi, affermando piuttosto che intendono seppellire la campagna di Kasich sotto una pioggia di sconfitte nelle prossime primarie per arrivare a uno scontro a due.

Trump si è spinto oltre, minacciando «rivolte» di piazza se la Convention non dovesse riconscergli la nomination. «Non credo si possa dire che non è automatica. Penso ci sarebbero rivolte. Io rappresento molti milioni di persone», ha detto in un’intervista a Cnn.

 

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3 commenti

  1.   

     

    Questo è un video pubblicitario per la campagna di Trump!
    https://youtu.be/Qfwtf5wwPLU

  2.   

    ben sentito al Dr. prof. rag. cav di gran croce   . ma dove eri finito in una appendicectomia?   oppure prendevi le misure alla circonferenza della panza di PETER? 

  3.   

    oddio  non è proprio il  massimo  ma perchè Obama lo era?  e la Clinton che è sulla breccia dai tempi di porta Pia? colei che ha fatto più cavolate,, dei mitici .bush…padre madre figlio, nipote.?  siamo onesti  ..come diceva il Duce… come chiamare una dittatura eletta dalla maggioranza?  e come chiamare una minoranza che si oppone ad una maggioranza?